Corpi differenti menti divergenti. Stessi diritti stessi desideri
3 dicembre giornata Internazionale dei diritti per le persone con disabilità.
Ho
pensato a lungo se scrivere nel merito di questa ricorrenza,
interrogandomi sul perché si debba ancora sentire l'esigenza di una
giornata in cui si parli di diritti che dovrebbero essere universalmente
riconosciuti. Un tema cruciale da affrontare e discutere nel
quotidiano che attraversi in maniera trasversale il tessuto sociale,
organizzativo, culturale.
Interpellarci, parlando finalmente con noi
e non di noi, senza buonismo o paternalismi, può ancora servire a
dare un senso a "giornate" come questa, considerandole un punto di
partenza per conoscere bisogni e reali necessità ma anche per
comprendere stereotipi ed atteggiamenti che rischiano di imprigionare
in una condizione di inferiorità. Ebbene sì sto parlando proprio di
abilismo.
Sostantivo non molto noto ai più del quale troverete in giro svariate definizioni, tutte più o meno riduttive.
Nel
termine abilismo convogliano linguaggio e comportamenti, anche
inconsapevoli, che finiscono per ledere in molte forme la dignità
dell'individuo.
Non abbiamo bisogno di essere compatiti, di essere
guardati e trattati da eterni ragazzi poco cresciuti. Siamo stanchi che
ci si rivolga a noi con vezzeggiativi e toni infantili, stanchi di
consolatorie pacche sulle spalle, di aiuto non richiesto ma imposto.
Esausti di una narrazione della disabilità descritta come sciagura o come dono del cielo.
Non siamo supereroi fonte di ispirazione o reietti da marginalizzare
che annaspano tra le onde equipaggiati solo di forza di volontà e
resilienza. Non ci caratterizza l' assenza di capacità ma la completezza
delle nostre unicità. Siamo menti e corpi desideranti che aspirano
all' autotederminazione, alla felicità, alla vita perché la disabilità
non debba considerarsi qualcosa di stra- ordinario ma una peculiarità
dell'essere umano da riconoscersi come tale. Una condizione che, gestita
con giuste competenze e strumenti adeguati, ci consenta di essere visti
e riconosciuti come ogni altro essere umano! Liberi prima che di fare
semplicemente di essere e di esserci ! Ovunque e in ogni luogo!
Sul finir del giorno, spero che oggi, come me, vi siate sentiti proprio
cosi come siete! Come un mosaico fatto di tessere di diverso pregio!